Prendete un comportamento, prendete una persona a cui insegnare questo comportamento. Per esempio: diciamo che vogliamo insegnare a una ragazza di 10 anni a dare le carote al cavallo. La ragazza adora i cavalli, il cavallo adora le carote, che problema c’è?
Beh, un piccolo problema c’è: non vogliamo mica che il cavallo morda (per sbaglio ovviamente, mica è carnivoro!) le dita della ragazza che tiene il pezzo di carota nella mano. Perfetto! E quindi ecco la nostra lezione su come dare le carote al cavallo:
“Quando dai le carote al cavallo, stai attenta che il cavallo non ti morda le dita. Non ti preoccupare non è che te le stacca, ma un bel pizzicotto doloroso sì che lo puoi sentire!”
Non contenti di questa premessa degna di un film horror continuiamo:
Con il TAGteach tutta questa informazione “accessoria” (e spaventosa) diventa inutile e il risultato finale è garantito: la ragazza innamorata dei cavalli da quel giorno in poi, per sempre, con tutte le sue dita ancora attaccate. Nel TAGteach ci focalizziamo sul comportamento o sul pezzo di comportamento che ci porta al successo e consegniamo questa informazione in forma positiva definita in “cose da fare” e coincisa: questo è il nostro tag point.
Nel dare le carote al cavallo chiediamoci quale comportamento debba fare la ragazza per avere successo? Se tenere le dita intorno alle carote è sconsigliato, allora l’opposto potrebbe costituire un buon punto di partenza. Se le dita non sono piegate, allora sono stese e la mano è piatta.
Ecco il nostro tag point: “mano piatta”!
“Il cavallo non può vedere nulla direttamente sotto il proprio naso e se le tue dita sono strette attorno ai suoi pezzi di carota, può scambiare le tue dita con le sue carote e morderti; ma non lo fa apposta. Devi stare attenta.”
“Ecco che arriva tutto contento. Su, prendi le carote e sta attenta a non farti mordere. Ricorda quello che ti ho detto e tutto andrà bene!»
Domanda: la ragazza adorerà ancora i cavalli?
Domanda: la ragazza adorerà ancora i cavalli?
Con il TAGteach tutta questa informazione “accessoria” (e spaventosa) diventa inutile e il risultato finale è garantito: la ragazza innamorata dei cavalli da quel giorno in poi, per sempre, con tutte le sue dita ancora attaccate. Nel TAGteach ci focalizziamo sul comportamento o sul pezzo di comportamento che ci porta al successo e consegniamo questa informazione in forma positiva definita in “cose da fare” e coincisa: questo è il nostro tag point.
Nel dare le carote al cavallo chiediamoci quale comportamento debba fare la ragazza per avere successo? Se tenere le dita intorno alle carote è sconsigliato, allora l’opposto potrebbe costituire un buon punto di partenza. Se le dita non sono piegate, allora sono stese e la mano è piatta.
Ecco il nostro tag point: “mano piatta”!
“Adesso diamo le carote al cavallo. Quando gli dai le carote mettile nel centro del tuo palmo e tieni la mano piatta. Il tag point è: mano piatta”.
Eventualmente, prima di portare la ragazza davanti al cavallo, possiamo fare un po’ di pratica, con noi che facciamo finta di essere il cavallo.
Questo video è il perfetto esempio di questa lezione:
https://www.youtube.com/watch?v=JRrBjIo5vzM
Questo video è il perfetto esempio di questa lezione:
https://www.youtube.com/watch?v=JRrBjIo5vzM
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