mercoledì 12 luglio 2017

NASCITA DEL TAGTEACH

Di Joan Orr
Joan Orr è una scienziata, esperta nel comportamento ed è stata, insieme a Theresa McKeon e Beth Wheeler una delle ideatrici del TAGteach. Joan è impegnata nello sviluppo di tecniche per la prevenzione dell’aggressività nei cani. Suo è il programma “Be a tree” sviluppato per i bambini. Per saperne di più su Joan e il suo lavoro: http://www.doggonesafe.com/


L’allenatrice di Ginnastica Artistica Theresa McKeon aveva imparato l’uso del clicker facendo pratica grazie al suo cavallo “indisciplinato”. Ha poi pensato che l’acuto suono del clicker potesse essere utile per segnalare alle proprie allieve, durante i loro esercizi acrobatici, nel momento in cui la voce era, semplicemente, troppo lenta.  Theresa inviò un messaggio sui suoi esperimenti con le ginnaste sul forum online del KPCT –Karen Pryor Clicker Training-. Il messaggio fu notato da Karen. 
Theresa non aveva ricevuto nessun sostegno per la sua strana attività né dalla direzione della palestra dove lavorava e nemmeno dai suoi colleghi allenatori; cambiata casa e spostatasi dalla Florida al Nord Carolina, Theresa si trovò riluttante a mostrare ed usare il clicker nel suo nuovo posto di lavoro. Nel frattempo, in Canada, avevo scoperto il Clicker e stavo educando cani, e poi conigli, e gatti, in questo modo. Credevo che questo metodo potesse risultare molto utile con le atlete di Ginnastica ritmica delle Para-olipiadi che allenava l’insegnate di mia figlia. Ritenevo, però, che fosse una cattiva idea di “sperimentare” per prima con le atlete delle Para-olimpiadi, così mandai a Karen un messaggio chiedendole se fosse a conoscenza di qualcuno che stava usando il Clicker Training con le ginnaste. Karen si ricordò del post di Theresa così io e lei ci mettemmo in contatto via mail e per telefono. Facemmo un piccolo studio nell'Autunno del 2002 per vedere se il Clicker Training potesse essere effettivamente d’aiuto con le ginnaste, e scoprimmo, naturalmente, che sì, aiutava! (…)

Decidemmo che ci voleva un nuovo nome, visto che la faccenda si stava evolvendo in qualcosa di più che semplice Clicker Training per persone. Allo stesso tempo alcuni genitori cominciarono ad avere da ridire sul fatto che i loro “figlioli” venissero “addestrati” come cani. Fatto piuttosto ironico, se si pensa che il clicker training è molto più “umano” dei metodi di addestramento tradizionali. Così inventammo il nome di TAGteach dove TAG sta per Teaching with Acustical Guidance (insegnamento Audio-Assistito). I genitori pensarono che questa NUOVO TAGteach fosse una cosa straordinaria. Cominciarono addirittura a prenotare per i “figlioli” lezioni extra (e private) di TAGteach.

Nella primavera del 2003 Theresa e sua figlia Katie lasciarono gli agi del Nord Carolina per venirci a trovare nelle lande selvagge del Canada. Questa visita fu il nostro primo incontro faccia a faccia da quando avevamo cominciato a lavorare insieme l’autunno precedente. Durante questa visita e le molte altre che seguirono fra Canada e Nord Carolina, abbiamo taggato insieme ogni ragazzo che ci capitava a tiro… Ginnaste, giocatori di pallavolo, gli atleti per Para-olimpiadi, golfisti, giocatori di pallacanestro, cheerladers, saltatori in alto e in lungo… Non aveva nessuna importanza che noi non conoscessimo nulla dello sport che stavamo insegnando; ci serviva solo un allenatore che ci spiegasse, o foto e video che ci illustrassero il modo corretto. Theresa stava taggando le sue ginnaste con splendidi risultati, ma tutta la “Cultura della Palestra” non era favorevole al TAG. Avevamo bisogno di una persona che ci permettesse di implementare il TAGteach attraverso tutta l’organizzazione, da cima a fondo: solo in questo modo avremmo potuto dimostrare quali fossero le reali possibilità.
Qui fa la sua comparsa in scena Beth Wheeler… Beth e Theresa erano state compagne di stanza al College e Theresa era sicura che Beth avrebbe accettato questa nuova sfida. Beth si entusiasmò subito al TAGteach e ci invitò al suo Campo estivo di Danza del 2003 e ci diede libero accesso a tutti gli studenti. Ci venne un colpo! Avevamo la possibilità di raffinare ancor più le nostre tecniche. Beth inserì completamente il TAGteach nel suo studio di danza, “A Dancer’s Dream” ed era eccitata dal miglioramento delle peformance, dalla maggiore felicità dei suoi ballerini e del livello complessivo della sua scuola.
Anche la grande Karen si unì a noi per il Campo estivo di danza: questo fu il nostri primo incontro e l’inizio di una splendida amicizia. Karen e il Presidente della KPCT, Aaron Clayton, ci invitarono alla prima Clicker Expo dove presentammo il TAGteach a un pubblico composto da Karen, Aaron e forse altre quattro persone, tutti relatori alla Clicker Expo. Nel 2004 tenemmo i primi due Seminari sul TAGteach, il primo alla scuola di danza di Beth Wheeler, e il secondo al Bentley College di Boston, co-tenuto con la KPTC. Più tardi, nello stesso anno fu fondato il TAGteach International.
Da allora abbiamo tenuto seminari n tutto il mondo e ci sono più di 400 TAGteachers in nove paesi diversi. “Mi avete cambiato la vita” è il commento che sentiamo più spesso dai nostri partecipanti. Abbiamo imparato molto dalle innumerevoli ore di Tagging e dalla tante persone che hanno partecipato ai nostri seminari. Abbiamo raffinato e migliorato le nostre tecniche a tal punto che il TAGteach si è sganciato dal Clicker Training. Il TAGteach, inizato come una tecnica per ragazzi e sport, viene ora usato dagli adulti nel mondo del lavoro, per migliorare competenze lavorative e manageriali e in infinite altre applicazioni. In sostanza ogni tipo di insegnamento ed apprendimento può trarre beneficio dall’incamerare il TAGteach. Siamo profondamente grati a tutti coloro che per primi ci hanno permesso di sperimentare su sé stessi e sui loro bambini: queste persone hanno preso quello che avevamo da insegnare loro e ci hanno aiutato a trasformarlo in qualcosa ancora migliore.

Nel  video Theresa sta taggando il primo gruppo di ginnaste di sempre! Il TAGpoint è: “spalle sulle orecchie”. Le atlete ricevono il TAG nella preparazione del salto, quando le loro mani colpiscono il pavimento e di nuovo nella posizione verticale di chiusura. Possono ricevere più TAG nella stessa sequenza, ma il TAGpoint di per sé è esattamente lo stesso ogni volta. L’ultimo è il più facile, ma osservate come si sforzano di aggiustare la propria posizione per poter ricevere il TAG.(…) Vedete anche come questa metodologia elimina il continuo parlare dell’allenatore: atlete ed allenatrice possono focalizzarsi su una cosa alla volta e lasciare che l’apprendimento segua di conseguenza, da solo.


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