Luca Canever
Primavera 2017
Le abitudini sono un tipo di comportamenti che eseguiamo tutti i
giorni (su questo argomento suggerisco la lettura de “Il
potere delle abitudini” del vincitore del premio Pulitzer Charles Duhigg).
Abbiamo l’abitudine di respirare, camminare, parlare, scrivere e così via. Ogni
singolo comportamento che riusciamo a compiere senza sforzo e senza impegno
cognitivo è un’abitudine. Le abitudini sono un buon esempio di un comportamento
adattivo: ci sono cose che dobbiamo fare “senza pensarci”, mentre –magari-
stiamo facendo qualcosa di diverso. Questa caratteristica può creare qualche
problema nel caso di comportamenti non desiderabili. Cosa possiamo fare se –
effettivamente- non siamo in grado di realizzare cosa stiamo facendo? Che
strumenti posso dare a mio figlio per aiutarlo a rendersi conto che si sta
–effettivamente- mordendo le unghie?
Dopo un po’ di pensare ho preparato un piano.
PUNTO 1. TAGeach
Per iniziare ho avuto bisogno di fornire a mio figlio un chiaro
comportamento che fosse anche facilmente eseguibile. Un comportamento che lui
potesse facilmente riconoscere come eseguito. Dal momento che il TAGteach
consegna le informazioni in maniera positiva (dando a chi impara un
comportamento da fare), “Non mordere le unghie” è diventato: ”Mani in tasca”.
“Mani in tasca” è facile da riconoscere perché il bambino sa "riconosce"
se ha le mani in tasca o no ed offre uno specifico comportamento da fare. Le
mani possono solo essere dentro o fuori le tasche. Non c'è area grigia in
mezzo, spazio per l'incertezza. Avere messo le mani in tasca significa aver
avuto successo: il rinforzo viene da questa consapevolezza di successo.
PUNTO 2. WOOP
WOOP è un protocollo per la modifica del comportamento
introdotto dalla professoressa Gabrielle Oettingen in: "Rethinking
Positive Thinking". Si tratta di un sistema educativo che fa uso di brevi
frasi e che si focalizza su:
·
Desiderio (Wish: cosa vogliamo ricevere)
·
Risultato (Outcome: cosa succederà quando avremo
ciò che desideriamo)
·
Ostacolo (Obstacle: cosa ci impedisce di
raggiungere il nostro desiderio )
·
Piano (Plan: cosa fare quando incontriamo l’ostacolo).
Per mio figlio il WOOP è stato il seguente:
·
Desiderio: Mani e unghie in ordine
·
Risultato: Mani forti per il Basket
·
Ostacolo: Mi mordo le unghie
·
Piano: quando mi accorgo di voler mordere le
unghie allora metto le mani in tasca
Si possono facilmente vedere i punti in comune tra il protocollo
WOOP e il TAGteach.
Entrambi:
·
Si focalizzano su uno specifico-facile da fare
comportamento
·
Informano con frasi brevi
·
Rinforzano il comportamento target con un
immediato feedback (mio figlio “riconosce” quando ha lo stimolo a mordersi le
unghie e usa lo stimolo per un comportamento alternativo (mettere le mani in
tasca) che, come già detto, è auto rinforzante.
PUNTO 3. IL TAGULATOR (modificare gli antecedenti)
L'astuccio con il WOOP e il tagulator |
Ho scritto il protocollo WOOP su un biglietto di carta e l’ho
attaccato con lo scotch all'astuccio: L’astuccio è un oggetto che è sempre
sopra il banco, così diventa un avviso permanente di cosa fare. Come tocco
finale ho attaccato all’astuccio un tagulator, per
dare a mio figlio un riscontro immediato sui suoi progressi, un’opportunità per
tener traccia dei propri successi e un’occasione per condividere con la sua
famiglia i risultati conseguiti.
HA FUNZIONATO?
Primo giorno: appena tornato a casa da scuola, mi ha detto
(ridendo) che la “roba” attaccata al suo astuccio era: “Ridicola! I miei
compagni sono venuti a chiedermi del tagulator e a vedere cosa c’era scritto
sul biglietto. E’ solo ridicolo!”
Io:” Ha funzionato?”
Lui: “Oh sì!”(con orgoglio):”I tirato giù sei perline e ho morso
solo una volta.”
Io: “Fantastico! Ottimo lavoro! E ti è piaciuto?”
Lui: “Oh, sì!”
Secondo giorno: ha tirato giù due perline e ha morso una volta
Terzo giorno: dieci perline giù, niente mordere.
Quarto giorno: abbiamo deciso che era tempo di festeggiare!
Anche se ancora corte, abbiamo tagliato tre unghie: Come ulteriore
rinforzamento abbiamo ricalcato le sue mani con un pennarello su di un foglio e
abbiamo segnato quali unghie erano state tagliate. Non appena tutte le unghie
delle mani saranno state tagliate ordineremo uno joystick speciale per giocare
a Minecraft sul PC.
(Resoconto odierno: nessuna perlina giù, niente mordere….
Abbiamo stabilito una nuova abitudine?).
Anche se è passata solo una settimana, sono piuttosto sicuro che
questo protocollo abbia funzionato. Stiamo sicuramente stabilendo delle nuove
abitudini nel mentre in cui le vecchie vanno in estinzione: Ritengo che questa
sia la parte che lavori meglio: fondere insieme TAGteach e WOOP ci consente di
rinforzare comportamenti obiettivo e di dare a chi sta imparando gli strumenti
necessari per aumentare la loro consapevolezza sui comportamenti problematici.
Una istruzione molto semplice da seguire che usa la formula:”SE…. ALLORA….” fa
in modo che i comportamenti desiderati possano venire rinforzati anche in
assenza del marker.
Un ultimo suggerimento: allievi e ragazzi più grandi possono
trovare più rinforzante decidere da soli come formulare il WOOP. Anche mio
figlio avrebbe potuto farlo, ma ho
semplicemente fatto quello che mi sembrava più giusto; ha funzionato! Di sicuro
coinvolgere chi impara nelle decisioni e nelle strategie che riguardano il loro
imparare è la strada maestra da percorrere.
COS’E’ IL TAGTEACH?
Il
TAGteach (TAG sta per Teaching with Acoustical Guidance ovvero Insegnamento
Audio Assistito) è una nuova, innovativa metodologia per insegnare in rapida
crescita e diffusione in tutto il mondo. Le sue applicazioni spaziano in campi
anche molto differenti tra di loro: dallo sport al lavoro, dalla scuola alle
pratiche chirurgiche. Utilizzando il TAGteach ogni dettaglio di un
comportamento o di una serie di comportamenti (per es. il dritto nel gioco del
tennis) possono venire insegnati in maniera positiva, rinforzante, e -cosa
molto importante- in minor tempo. Peculiare della metodologia, che da questo
prende il suo nome, è l’utilizzo di un marker sonoro che fornisce allo studente
un chiaro feedback sul successo ottenuto nell'emissione corretta di un
comportamento target.
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