Luca Canever
Gli
insegnanti o gli allenatori, possono venire incontro alle esigenze di ciascun
studente attingendo alla loro esperienza personale, competenza, abilità tecnica
e ad un'ampia gamma di altri “attrezzi”. Il TAGteach è un potente, innovativo strumento che fonda le sue
radici nelle leggi dell'apprendimento, ed ha il suo punto di forza nel dividere
in piccoli segmenti il processo d'insegnamento e nell'uso dello shaping
(modellamento), attraverso l'uso del rinforzo positivo.
TAG è un'acronimo che sta per Teaching with Acoustical Guidance (Insegnamento
audio assistito) e prevede l'uso di un segnale sonoro per indicare la risposta
corretta.
TAG fa riferimento un suono distintivo emesso per segnalare o “taggare” il
momento esatto nel quale un comportamento obiettivo viene correttamente eseguito. Questo suono diventa una sorta di di segnale acustico
“binario”, che viene velocemente elaborato dal cervello. Un TAG significa “Sì”,
la sua assenza significa “prova di nuovo”. L'allievo, non deve più concentrarsi
su una estenuante analisi mentale(di quello che gli sta dicendo l'insegnante)
mentre sta tentando di imparare qualcosa di nuovo; magari movimenti particolarmente complicati. L'immediatezza e la
chiarezza della risposta (TAG) consente all'allievo di formarsi un'esatta
immagine mentale del movimento o della posizione che gli viene richiesta.
“Il TAG mi
aiuta a crearmi un'immagine nel cervello, così posso trovare da sola la
corretta posizione” (11 anni, ballerina).
I “tag point”
sono singoli elementi di un’azione o posizione desiderata (e richiesta). Gli
allievi ricevono un TAG (il suono) quando i tag point vengono correttamente
eseguiti.
I tag point
possono variare da insegnante ad insegnante e da studente a studente a secondo
dello stile d'insegnamento, e delle necessità di ciascun studente.
Gli
insegnanti preparano lo studente al successo, approntando tag point
raggiungibili, ed alzando i criteri in piccoli passi. Poiché i criteri per il
successo sono il conseguimento dei tag point e non l'intera perfetta
esecuzione, gli studenti hanno facilmente successo; questo permette di ridurre
la frustrazione aumentando nel contempo la confidenza, la soddisfazione e la
gioia per entrambi: insegnanti ed allievi.
In ogni caso
un unico tag point viene “lavorato” di volta in volta e lo studente non riceve
correzioni per i suoi errori. Le correzioni verbali sono, di fatto, inutili ed
impediscono il processo di apprendimento: dal momento che ci si concentra su un solo comportamento è molto semplice per chi impara fare un'autoanalisi nel caso in cui non avesse ricevuto il TAG. L'allenatore è sollevato
dall'incombenza di dover fare numerose correzioni e può lavorare con efficacia
verso il risultato finale.
Facciamo un esempio. Il preparare
lo swing del golf può prevedere tag point per la presa, la posizione del corpo,
il piazzamento dei piedi e la posizione della mazza. I componenti dello swing
possono essere tag point per le mani e per la posizione della mazza all'inizio
e alla fine dello swing. Altri tag point possono essere per la posizione di
braccia e gambe e per lo spostamento del peso durante l'esecuzione del colpo.
Con un principiante solo una piccola serie di tag point vengono definiti ed
eseguiti singolarmente. Con giocatori più avanzati, si può fare una valutazione
della qualità del colpo e i tag point vengono inseriti per correggere piccole
sbavature tecniche.
Il TAGteach
utilizza una specifica tecnica di enunciazione che presenta esattamente cosa
l'insegnante/allenatore sta chiedendo allo studente, in un modo chiaro e
positivo. Ricordate, Il TAG (il suono) dice allo studente cosa ha fatto di
giusto. “Il TAGpoint è: toccati l'orecchio”, nell'istante in cui lo studente
tocca il suo orecchio, sente il TAG. Il feedback è assolutamente immediato.
Frasi tipo
"Ok, meglio la prossima volta" e "meglio, ma..." sono
eliminate. Gli studenti corrono dai loro genitori gridando "ho avuto 37
TAGS. Ho fatto giusto 37 volte!!!".
"Gli
allenatori possono dirti cos'hai sbagliato, ma il TAG ti dice sempre quello che
hai fatto giusto" (8 anni, ginnasta).
RINFORZO POSITIVO E SISTEMI DI
RICOMPENSA
Forse la cosa
più seducente del TAGteach è il potere del rinforzo. Se l'informazione fornita
con il TAG è spesso sufficientemente rinforzante per un adulto, contare e
”collezionare” TAG da scambiare con caramelle, gioco o perline (o qualsiasi
altra cosa che “piace”), può aggiungere motivazione negli studenti più giovani.
Ragazzi delle superiori possono voler scambiare i loro TAG con un “finire
prima l'allenamento il venerdì sera”. L'idea alla base sta nel portare
creatività e divertimento nel processo di apprendimento. Il TAGteach è
interattivo!
Con il
TAGteach gli studenti acquisiscono molto di più che un semplice ruolo di
“recettori” nella loro educazione. Diventano, piuttosto, una parte cruciale e
creativa del processo: definendo e sviluppando criteri e progressioni, ideando
sistemi di ricompensa, osservando e rinforzando i loro compagni.
"Il
TAGteach ma aiuta a capire un'esercizio; è come una lampadina che si accende
nel mio cervello" (Campione di ginnastica a corpo libero).
PEER TAGGING (TAGteach tra
compagni)
L'atto del
"taggare" (tagging) da la possibilità di costruire una situazione
nella quale gli atleti possono taggarsi a vicenda, permettendo all'allenatore
di sviluppare un allenamento mentale e una strategia di gestione dei suoi
atleti, completamente differente. Gli studenti imparano ad osservare le azioni
corrette nei loro partners, mentre allo stesso tempo praticano mentalmente gli stessi tag point. Gli studenti diventano immediatamente responsabili ed
orgogliosi.
C'è un
ulteriore vantaggio nel Peer tagging: mentre gli studenti sono impegnati tra di
loro, l'insegnante è libero di dare attenzione mirata agli studenti che ne
hanno più bisogno, senza arrestare il lavoro del resto del gruppo.
“Ho
allenato Calcio per 9 anni e non li ho mai visti applicare questa intensa
attenzione, senza che io dovessi sbraitare o usare il fischietto”
(Allenatore di Calcio, Canada).
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