Luca Canever
TAGtech Faculty
Settembre 2015
Settembre 2015
Il TAGteach, come ogni tipo di insegnamento, agisce sul comportamento di un organismo. In questo articolo vedremo come questo processo avviene.
In primo luogo diamo la nostra definizione di comportamento. Con il termine "Comportamento"facciamo riferimento a qualsiasi risposta agli stimoli ambientali venga compiuta od emessa da un organismo nel corso della sua esistenza. Possiamo dividere i comportamenti che emettiamo in tre grosse categorie.
In primo luogo diamo la nostra definizione di comportamento. Con il termine "Comportamento"facciamo riferimento a qualsiasi risposta agli stimoli ambientali venga compiuta od emessa da un organismo nel corso della sua esistenza. Possiamo dividere i comportamenti che emettiamo in tre grosse categorie.
- Comportamenti emessi intenzionalmente: come aprire il rubinetto per riempire un bicchiere d’acqua o come pensare a cosa mangeremo a pranzo. Anche il pensiero rientra nei comportamenti in quanto si tratta sempre di una risposta emessa in base a determinati stimoli esterni (passare davanti al supermercato ci fa pensare a cosa abbiamo in frigorifero) o interni (lo stimolo della fame che ci fa fermare al supermercato): entrambe gli stimoli inducono una risposta alla quale ci riferiamo come comportamento. Questi stimoli agiscono come antecedenti del comportamento: avvengono prima.
- Comportamenti che emettiamo senza essere consapevoli di quello che stiamo effettivamente facendo, ma che, a differenza dei riflessi abbiamo imparato durante la nostra vita. Per esempio camminare. E’ questo un comportamento che avviene -quasi- sempre senza grande sforzo cognitivo, in altre parole non dobbiamo prestarvi troppa attenzione. Camminare è uno di quei molti comportamenti che una volta appressi vengono sepolti nel nostro sub conscio: i vari muscoli ed organi coinvolti nel movimento vengono attivati in modo automatico dal cervello.
- Comportamenti di autoregolazione corporea che sfuggono al controllo del conscio ma che sono funzionali per conservare il benessere generale dell’organismo. Sudare perché fa caldo o diventare rossi per una forte emozione possono essere esempi di questa categoria. In questa categoria rientrano anche quelli che chiamiamo riflessi: sono comportamenti innati, che non devono essere appresi.
Gli effetti che gli stimoli sia interni che esterni hanno sugli organismi sono stati oggetto di studio a partire dalla fine dell’800. Fra tutti ricordiamo i due principali protagonisti: Ivan Pavlov e B. F. Skinner.
Pavlov, scienziato russo, si concentrò sulla particolare categoria di comportamenti dei riflessi; ovvero comportamenti che compiamo senza intenzionalità (rientrano nella nostra terza categoria): tipo starnutire a causa della polvere. La polvere agisce come stimolo sullo starnuto, ma noi non abbiamo imparato a starnutire, si tratta di un comportamento innato. Pavlov scoprì (con il celeberrimo esperimento della campanella e del cibo per i cani) che era possibile condizionare la risposta dell’organismo anche a stimoli che precedentemente non sollecitavano nessuna risposta. Se soffiamo negli occhi a una persona questa li chiuderà. Ma, se prima di soffiare facciamo suonare un fischietto, e condizioniamo questa catena: Fischietto - Soffio d’aria, il fischietto assumerà per l’organismo sottoposto al condizionamento lo stesso valore del soffio d’aria. L’organismo al suono del fischietto chiuderà gli occhi emettendo la stessa risposta riflessa precedentemente riservata solo al soffio. Questo tipo di condizionamento viene definito classico o rispondente. In questo tipo di condizionamento l’organismo non emette nessuna risposta volontaria, sono i suoi riflessi a rispondere involontariamente agli stimoli.
A differenza dei rilfessi, i comportamenti che regolano le risposte apprese dagli organismi furono oggetto a partire dagli anni trenta del ’900 degli studi di B. F. Skinner, il quale scoprì che un comportamento viene appreso in base alle sue conseguenze. Se premere una leva fa arrivare del cibo, l’animale tenderà, se affamato, a ripetere l’azione che gli ha fatto guadagnare il cibo. Se tenere il braccio in determinato modo risulterà in un numero maggiore di canestri, questo comportamento verrà emesso con maggiore frequenza. Questo tipo di condizionamento si chiama operante: la conseguenza del comportamento agisce come un rinforzo: il comportamento avverrà con maggiore o minore frequenza . Il termine "operante" fa riferimento a tutti i comportamenti (più o meno simili) ma che hanno lo stesso impatto sull'ambiente, in altre parole lo modificano allo stesso modo. Per esempio ci sono diversi modi con i quali posso aprire una porta: con la mano destra o la sinistra, dipende se ho qualcosa in mano, dipende dalla maniglia eccetera eccetera. Ma tutti i comportamenti che hanno come conseguenza la porta aperta (modifica dell'ambiente) fanno parte della stessa categoria di operanti.
Parlando di TAGteach e dello strumento particolare impiegato dalla metodologia, il taggeer che con il suo feedback sonoro segnala immediatamente l’emissione di un comportamento corretto, è interessante puntualizzare cosa regola l’apprendimento. Skinner scoprì che esiste una catena ben definita tra emissione di un comportamento e il successivo apprendimento che può essere definito come il "conoscere -da parte dell’organismo- di quale comportamento sia opportuno emettere. dati determinati stimoli ambientali antecedenti". Detta con un esempio: a scuola impariamo che il comportamento che verrà rinforzato in presenza dello stimolo antecedente costituito dalla maestra che ci chiede: "Quanto fa due più due?" è rispondere: "Quattro!" L’apprendimento avviene quando sappiamo quale comportamento è funzionale emettere in presenza di precisi e determinati stimoli, nel nostro esempio impariamo QUANDO sappiamo verrà rinforzato dire: "Quattro". Una volta avvenuto l’apprendimento lo stimolo antecedente diviene uno stimolo discriminativo il quale indica all'organismo quale comportamento verrà rinforzato (il "Quanto fa 2+2" sollecita la risposta "4" e non: "6"). Come è facilmente intuibile, l’apprendimento viene facilitato se esiste una forte relazione tra antecedente, comportamento e conseguenze. Prima la maestra ci dice: "Bravi!" dopo aver risposto alla sua domanda più facilmente impariamo che 2+2 fa 4.
Parlando di TAGteach e dello strumento particolare impiegato dalla metodologia, il taggeer che con il suo feedback sonoro segnala immediatamente l’emissione di un comportamento corretto, è interessante puntualizzare cosa regola l’apprendimento. Skinner scoprì che esiste una catena ben definita tra emissione di un comportamento e il successivo apprendimento che può essere definito come il "conoscere -da parte dell’organismo- di quale comportamento sia opportuno emettere. dati determinati stimoli ambientali antecedenti". Detta con un esempio: a scuola impariamo che il comportamento che verrà rinforzato in presenza dello stimolo antecedente costituito dalla maestra che ci chiede: "Quanto fa due più due?" è rispondere: "Quattro!" L’apprendimento avviene quando sappiamo quale comportamento è funzionale emettere in presenza di precisi e determinati stimoli, nel nostro esempio impariamo QUANDO sappiamo verrà rinforzato dire: "Quattro". Una volta avvenuto l’apprendimento lo stimolo antecedente diviene uno stimolo discriminativo il quale indica all'organismo quale comportamento verrà rinforzato (il "Quanto fa 2+2" sollecita la risposta "4" e non: "6"). Come è facilmente intuibile, l’apprendimento viene facilitato se esiste una forte relazione tra antecedente, comportamento e conseguenze. Prima la maestra ci dice: "Bravi!" dopo aver risposto alla sua domanda più facilmente impariamo che 2+2 fa 4.
Citando Skinner:
"L’organismo deve essere stimolato dalle conseguenze del suo comportamento affinchè l’apprendimento possa avvenire. L’apprendimento dipende anche dal tipo, dalla quantità e dall’immediatezza del rinforzo".
Questo aspetto è basilare nella metodologia del TAGteach. Usando il tagger è possibile annullare l’intervallo tra comportamento e rinforzo ottenendo una forte relazione. I comportamenti vengono appresi con maggiore velocità e in maniera più profonda. Inoltre gli allievi hanno una esperienza maggiormente positiva dal momento che il tagger convoglia solo informazione positiva: "Sì, quello che hai fatto è corretto". Inoltre il tagger è estremamente più preciso rispetto alla voce che può cambiare durante la giornata o con l’umore e che -soprattutto- può essere caricata di indesiderati significati sociali.
Per avere un esempio della velocità d’apprendimento sviluppata nell’utilizzo del TAGteach vi invitiamo a vedere il nostro video più famoso: insegnare il salto in alto. Un apprendimento che solitamente avviene nel corso di uno o due anni qui è stato concentrato e distillato in venti minuti di training.
Per avere un esempio della velocità d’apprendimento sviluppata nell’utilizzo del TAGteach vi invitiamo a vedere il nostro video più famoso: insegnare il salto in alto. Un apprendimento che solitamente avviene nel corso di uno o due anni qui è stato concentrato e distillato in venti minuti di training.
Cos'è il TAGteach?
Il TAGteach (TAG sta per Teaching with Acoustical Guidance ovvero Insegnamento Audio Assistito) è una nuova, innovativa metodologia per insegnare in rapida crescita e diffusione in tutto il mondo. Le sue applicazioni spaziano in campi anche molto differenti tra di loro: dallo sport al lavoro, dalla scuola alle pratiche chirurgiche. Utilizzando il TAGteach ogni dettaglio di un comportamento o di una serie di comportamenti (per es. il dritto nel gioco del tennis) possono venire insegnati in maniera positiva, rinforzante, e -cosa molto importante- in minor tempo. Peculiare della metodologia, che da questo prende il suo nome, è l’utilizzo di un marker sonoro che fornisce allo studente un chiaro feedback sul successo ottenuto nell'emissione corretta di un comportamento target. Con questo articolo ci proponiamo di illustrare alcuni aspetti della metodologia, sugli effetti che può avere e su quali aspetti della nostra quotidiana può avere impatto.
Vi invitiamo a visitare il nostro sito per ulteriori informazioni ed approfondimenti sul TAGteach: www.tagteachitalia.com
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