di Martha Gabler
Aprile 2015
Aprile 2015
Articolo originariamente pubblicato nella newsletter "Operant" della Fondazione B.F. Skinner
Sono la madre di un adolescente profondamente autistico, senza competenze verbali. Vorrei raccontarvi brevemente del viaggio della mia famiglia in compagnia dell'autismo e soffermarmi sul metodo meraviglioso noto come TAGteach. Mi limiterò a descrivere come il TAGteach soddisfi le tre condizioni essenziali per un insegnamento efficace, come delineato dal Dr. B.F. Skinner; perché questo semplice metodo sia così efficace per i ragazzi autistici, e come può essere un vantaggio per le famiglie e i terapisti che vivono e lavorano con l’autismo. Alla fine, spero che sarete ispirati a voler provare il TAGteach voi stessi!
Il nostro viaggio con l’autismo
Ora amo l’ABA (Applied Behavior Analysis, ovvero Analisi Applicata al Comportamento), ma vi sono arrivata per caso, non per scelta. Il giorno in cui a mio figlio è stato diagnosticato l'autismo è stato il giorno in cui il mondo ci è cascato addosso. IMa è anche finito per essere il giorno che, alla fine, ci ha portato all’ABA. Dopo quel fatidico giorno, abbiamo avuto a che fare con una diagnosi devastante, il cercare di ottenere servizi, lo scoprire che i migliori servizi di consulenza (l’ABA appunto) erano fuori dalla nostra portata, e poi tentare di trovare un modo per cercare di andare avanti.
Abbiamo iniziato prima con l’ABA e il Verbal Behavior, e a seguire, abbiamo appreso il Direct Instructions e il Precision Teaching. Ognuna di queste metodologie ha dato un enorme contributo ai progressi di mio figlio. Sono rimasta stupita da questi metodi scientifici efficaci per l'insegnamento, e sono rimasta sbalordita in seguito (e lo rimango ancora), che siano sconosciuti, sotto-utilizzati e spesso inaccessibili per la maggior parte delle famiglie.
Un enorme colpo di fortuna è arrivato quando mi sono imbattuta nel TAGteach. Mio figlio aveva molti comportamenti difficili; non appena ho letto sulla combinazione di un marker sonoro con il rinforzamento positivo, ho capito che avevo trovato un modo per insegnargli abilità utili. Ecco cosa è successo.
Cos’è il TAGteach?
Il tagger usato nel TAGteach |
Il TAG è un rinforzamento condizionato
Dopo alcune esperienze di sentire il tag e ricevere un rinforzatore, il bambino impara rapidamente che il tag significa: "Cose buone stanno arrivando". Comincia ad aspettare il suono e, soprattutto, comincia a capire che cosa ha causato questo simpatico evento. Il bambino si affida al tag, quindi, per conoscere quale comportamento esibire di nuovo. A questo punto è possibile modellare nuovi comportamenti nel bambino in modo rapido ed efficiente. Il TAGteach è così affidabile perché soddisfa le tre condizioni essenziali per un insegnamento efficace, come spiego di seguito.
Le tre condizioni essenziali per un programma d’insegnamento efficace
Più di cinquant'anni fa, il Dr. B.F. Skinner ha descritto le tre condizioni essenziali di un programma di insegnamento efficace. Queste sono:
- Un feedback immediato
- Rispettare il ritmo del bambino
- Imparare in molteplici, piccoli passi
Feedback immediato
Quando si impara un mestiere, un feedback immediato, per conoscere se la vostra risposta è corretta o non corretta, è essenziale per un apprendimento efficace. Perché? Perché, quando sappiamo subito di aver fatto qualcosa di giusto, percepiamo il successo! Desideriamo fare questa azione corretta ancora una volta, e saremo disposti a provare il passo successivo, perché abbiamo una storia di successo alle spalle.
Al contrario, i ritardi nella valutazioni portano a ritardi nell'apprendimento. Se non siamo sicuri, o se siamo incerti, non sappiamo se l'azione era corretta. Non ci si sentiamo sicuri quando un nuovo compito ci viene presentato. I risultati di questo ritardo sono confusione e sgomento, che influenzano negativamente l'apprendimento.
Come il TAGteach fornisce un feedback immediato?
Con il "tag", il segnale acustico che marca l'azione corretta nel momento esatto in cui il bambino la compie!
In un ambiente TAGteach il bambino (magari un bambino autistico o altra disabilità) esegue un'azione. Se il bambino compie un azione desiderata (ad esempio, mette un pezzo di puzzle al suo posto, pronuncia il suo nome ad un livello vocale appropriato, o fa rotolare una palla), il genitore/insegnante immediatamente "tagga", l'azione con un marker (la chiave di volta acustica del TAGteach) e consegna un rinforzo (un dolcetto o un’altra ricompensa assecondando i gusti del bambino).
Dal momento che il bambino riceve il feedback acustico (il "tag") nella frazione di secondo in cui sta compiendo l'azione, sa esattamente che quello che ha fatto è corretto Questo è entusiasmante per ogni bambino ma, soprattutto, per un bambino autistico. Il "tag" segnala il successo! "Sì, lo hai fatto!" Lui si sente felice, sicuro di sé, pronto a ripetere quella fantastica azione, ed è emotivamente pronto per il passo successivo.
Così il tag fornisce un feedback immediato per lo studente, e il TAGteach risponde alla prima di queste tre condizioni essenziali.
Rispettare il ritmo del bambino
Il Dr. Skinner ha sottolineato la necessità per gli studenti di imparare al proprio ritmo. Imparare al proprio ritmo è fondamentale per un bambino autistico. Questi bambini hanno talmente tanti problemi sensoriali ed emotivi che il processo di insegnamento deve rispettare il loro bisogno di tempo per rispondere a, e capire nuovi stimoli.
Poiché i bambini con autismo hanno spesso problemi con competenze di base, quali il contatto visivo e la capacità di imitazione, è importante insegnare loro questi comportamenti. Tuttavia il contatto visivo per esempio, può essere un compito difficile per un bambino autistico per una serie di ragioni diverse.
Come il TAGteach permette al bambino di imparare al proprio ritmo?
Osservando il bambino e aspettando che agisca.
In un ambiente TAGteach, l'attenzione è rivolta all’osservare il bambino e aspettare che esibisca l'azione desiderata. Nell'obiettivo dell'insegnamento discusso in precedenza, la soluzione non è per forza il contatto visivo, ma rinforzare ogni volta che il bambino compie il contatto con gli occhi. Il contatto visivo è, per sua natura, è un comportamento fugace. Spesso è solo un flash e poi scompare.
Il TAGteach, con il rapido "tag", coglie ogni barlume di contatto con gli occhi ogni volta che il bambino sceglie di eseguirlo. Se il bambino esegue solo una volta al giorno o una volta alla settimana, verrà rinforzato a tale tasso. Man mano che il bambino si sente sempre piùa suo agio ed esegue l'abilità più spesso, verrà rinforzato più spesso. Il TAGteach rispetta la capacità del bambino di eseguire questo comportamento, e permette al bambino di costruirlo (nel suo repertorio comportamentale) a suo piacimento.
La pratica del TAGteach di osservare e di aspettare il bambino, assicura che il bambino impari al proprio ritmo, la seconda delle condizioni essenziali del dottor Skinner.
Apprendimento organizzato a piccoli passi
La terza condizione essenziale per un apprendimento efficace è un programma accuratamente costruito, dove l'abilità è scomposta in diversi piccoli passi. La ragione di questo è garantire che il bambino sperimenti il successo nella progressione dell’apprendimento. Molti piccoli passi di successo portano a uno studente fiducioso e motivato.
Come il TAGteach consente l'apprendimento in piccoli passi?
Con il "tag point".
Il tag point descrive l'esatto movimento fisico che farà guadagnare il "tag" e il conseguente rinforzatore. Il tag point deve soddisfare quattro criteri. Deve essere:
- Cosa desidero
- Solo una cosa alla volta
- Misurabile
- Cinque parole o meno ù
Torniamo all'esempio di insegnare il contatto visivo. Tendiamo a pensare al contatto visivo, sostenuto, come quello fra due persone che si scambiano uno sguardo reciproco. Eppure, il nostro ragazzo potrebbe non essere in grado di farlo; infatti, lui potrebbe tenere la testa rivolta lontana dalla gente. Il primo tag point non sarebbe: "Guardami", ma piuttosto: "Testa 1/4 di fronte." Così, ogni volta che muove leggermente il capo verso la mamma o un terapeuta, guadagna il "tag" e il conseguente rinforzatore.
Con il tempo, la pratica e la pazienza la testa sarà regolarmente girata per un quarto di fronte, poi un po'di più, fino a quando lui è a suo agio a essere rivolto direttamente di fronte alle persone. Una volta che è tranquillo di fronte alle persone, i tag point possono essere impostati in progressione tipo: "Occhi sul mio collo/mento", "Occhi sulla mia guancia/naso, "Occhi su miei occhi." Giunti al tag point: " Occhi sul mio sguardo" è possibile lavorare sulla durata, fino a quando il ragazzo si trova a suo agio mentre mantiene il contatto visivo. Questi numerosi, piccoli, passi conducono il bambino da evitare il contatto visivo a stare bene con un adeguato contatto visivo, a padroneggiare una importante abilità di apprendimento.
Con il processo del tag point, ogni genitore o insegnante può iniziare ad insegnare a un bambino una nuova abilità. Iniziamo con qualcosa che il bambino può già fare. Quando questo viene padroneggiato, aggiungiamo uno piccolo passo in avanti e lo rinforziamo finché il bambino lo esegue senza sforzo. Continuiamo in questo modo lungo tutto il processo.
Il TAGteach, con il segnale acustico del "tag", mantiene su tutte e tre le condizioni essenziali delineate dal Dr. Skinner. Questa è la ragione del successo di TAGteach.
In sintesi, con il TAGteach è facile rinforzare i comportamenti in modo preciso e veloce. L'immediato e accurato feedback e il rinforzamento positivo hanno come conseguenza che il bambino esegue l'azione corretta più spesso, e per periodi di tempo più lunghi. Con il feedback immediato e compiti di apprendimento suddivisi in piccoli passi, i bambini possono imparare molte nuove abilità con il TAGteach, seguendo il proprio ritmo.
Perché il TAGteach è ideale per i bambini con autismo?
Il segnale acustico aggira i problemi di elaborazione sensoriale e di comunicazione verbale comuni nei bambini autistici, e offre un preciso, rinforzamento immediato al posto del più lento, rinforzamento verbale tradizionale. Recenti ricerche ci dicono che i bambini autistici percepiscono le azioni fisiche come se si svolgessero più rapidamente di quanto non facciano in realtà, e che processino la parola molto più lentamente. Questo pone delle richieste sensoriali alte sul bambino, perché deve cercare di coordinare il movimento veloce con parole lente: questo si traduce in un ostacolo all'apprendimento.
Il TAGteach taglia la confusione. La metodologia utilizza un suono coerente (il "tag") per fornire un messaggio coerente, "Sì! Hai ragione. Ora sta arrivando la tua ricompensa". Queste informazioni chiare e semplici hanno un impatto enorme. Il bambino impara rapidamente che il suono significa che il rinforzatore è in arrivo! Impara a cercarlo e a prestare attenzione a ciò che provoca il rinforzamento. Quando il bambino è impegnato con il suo ambiente e alla ricerca di rinforzi, si può iniziare a plasmarne i comportamenti.
Il TAGteach consente il rinforzamento con tempismo
Un rinforzamento lento e/o in ritardo causa ritardi nell'apprendimento. Con il TAGteach è possibile contrassegnare un comportamento istantaneamente e rinforzare prontamente. Questo accelera il processo di apprendimento.
Karen Pryor, autrice di "Don’t Shoot the Dog", ha una bella descrizione del motivo per cui un suono udibile è molto migliore per "marcare" un comportamento rispetto alle nostre parole:
"… Ricordiamo che la voce umana è un segnale indicatore molto povero ... troppo lungo, troppo lento, troppo variabile, portando troppi messaggi confondenti (dipendenti dal sesso, dalla vostra età, dal vostro umore, dalla vostra salute, etc.) e, anche, quasi sempre in ritardo. Inoltre, non è possibile distinguere quando si è un mini-secondo in ritardo con la nostra voce, ma si può dire in una sola volta, senza esperienza, quando il click è in ritardo". (Karen Pryor, Penn State Listserve System, Standard accelerazione Society, il 18 maggio 2005.)
Per queste ragioni, il TAGteach è efficace per aumentare le competenze nei bambini autistici.
Il TAGteach ha un grande potenziale per aiutare le famiglie con soggetti autisitci
Per insegnare ad un bambino autistico, è indispensabile conoscere come l'uso di rinforzamento positivo permetta di costruire e successivamente mantenere nuove competenze.
La bellezza del metodo TAGteach è che ha il corpo di conoscenze scientifiche semplificandone i protocolli di insegnamento fino al punto in cui anche persone non esperte sono in grado di implementarli, compresi, i genitori esausti, sopraffatti di bambini autistici. Il TAGteach offre ai genitori un modo per fare buon uso delle loro capacità di osservazione e di aiutare i loro bambini ad imparare abilità funzionali. Ognuno vince.
Il TAGteach ha un grande potenziale per aiutare i terapisti
Ci sono così tante opportunità per insegnare tante cose con questa meravigliosa metodologia. Il TAGteach può essere un fantastico complemento ai programmi ABA e VB: ogni volta che il bambino dà la risposta desiderata, basta marcare e rinforzare. La precisione e la chiarezza del rinforzo possono accellerare il processo di apprendimento.
Il TAGteach è eccezionale per lavorare in un ambiente naturale. Mentre il bambino cammina intorno, è facile taggare e rinforzare anche il più piccolo sussulto di un muscolo per un tocco, un gioco, un contatto con gli occhi o una vocalizzazione appropriata.
Anche per insegnare abilità sociali, vi è un enorme potenziale, soprattutto con l'approccio detto del "Peer tagging". Con questa strategia, a ogni partecipante in un piccolo gruppo (potrebbe essere una classe a scuola) viene dato un tagger per segnalare e rinforzare i comportamenti target di quella particolare sessione. Man mano che osservano e si rinforzano reciprocamente, i comportamenti desiderati vengono appresi dai bambini più velocemente, e tutti hanno l'opportunità di passare insieme del tempo godendosi la reciproca compagnia.
Potrei andare avanti, ma mi fermo qui. Spero di essere riuscita a condividere la mia visione di come il TAGteach può aiutare i bambini, i genitori, gli insegnanti, i collaboratori e i professionisti della comunità dell'autismo.
Ci sono così tante applicazioni creative possibili, qui ne ho elencate solo alcune. Siamo limitati solo dalla nostra immaginazione, quindi cerchiamo di liberarla e di andare avanti!